Gin Corner – alkkymist

Gin Corner

Sei appassionato di GIN? Come darti torto!

Al giorno d’oggi il gin tonic, oltre a essere una moda, è diventato anche una cultura.

Ogni gin richiede una tonica abbinata e determinate spezie per esaltarne il gusto, riuscendo così a conquistare moltissime persone!

Per questo Alkkymist Drink Catering, dalla sua profonda conoscenza dei gin, offre l’Alkkymist Gin Corner, un open bar tutto a base di gin, toniche e spezie abbinate, con proposte per tutti i gusti: dai più amabili per i palati più fini, a quelli più decisi per chi ama il vero sapore del gin.

Ma conosci la vera origine del drink più amato di sempre?

Il gin è un distillato di mosto fermentato di cereali, solitamente granoturco, frumento e orzo, che viene aromatizzato con ginepro, spezie, agrumi, fiori, bacche e vari ingredienti scelti dal mastro distillatore: i cosiddetti botanicals.

Il gin è la bevanda del momento, siamo continuamente invasi da nuove varianti, tutte particolari, fatte con botanicals sempre più inconsueti.

Ma non solo! Il gin si sta legando a molti territori e alla fantasia dei distillatori più dotati, che riescono sempre a trovare combinazioni esaltanti. Questo ci porta a pensare che il gin sia un capolavoro alchemico che può essere manipolato e scolpito dalla creatività di chi lo fa. Basta pensare ad alcuni grandi gin come il Death’s Door, rinomato per la qualità assoluta del grano con cui è fatto, o l’Aviation, che è una mix di profumi, ma anche a gin italiani come il Roby Marton’s, fatto con liquirizia, o il Primo, aromatizzato con sale di Cervia.

E quelli che abbiamo citato sono solamente una piccolissima parte dei gin in commercio attualmente! Se il gin è stato per secoli il distillato più bistrattato ed economico, oggi è diventato un cigno splendente, uno dei distillati più dinamici ed eleganti, tanto che lo si può anche bere liscio, non per forza va miscelato con altri ingredienti.

E con il ritorno del gin si parla molto anche della sua storia, di come e dove sia nato.

Tutto è partito dai monaci, che hanno preservato il sapere antico e hanno fatto le prime prove di distillazione con alcol e ginepro. Chiaramente il loro non era un tentativo a scopo di ebbrezza, ma provavano a creare un olio terapeutico. Sembra che i monaci della costiera amalfitana abbiano fatto i primi esperimenti, ma bisogna aspettare fino al 1600 per capire come sia avvenuta la vera ascesa del gin come distillato.

In quegli anni, infatti, il Dottor Silvius creò il suo Genever, un distillato di alcool e oli essenziali di ginepro, che riscosse immediatamente un successo incredibile come tonico e medicinale, tanto che fu prescritto anche ai marinai olandesi.

Ma i Paesi Bassi ai tempi erano uno dei crocevia mondiali e così gli inglesi conobbero subito il Genever e se ne innamorarono al primo sorso. Successivamente, il distillato divenne noto con il nome di Geneva, ed infine Gin. Da rimedio miracoloso a bevanda popolare, la sua crescita non si fermò più! Tanto che nel 1751 fu tassato per limitare frodi e abusi alcolici.

Nascita del London Dry Gin

Da quel momento nacquero le prime distillerie serie e si delineò uno stile preciso di gin, che diventò poi il London Dry Gin, un distillato non molto profumato, molto resinoso e pieno di vigore alcolico. Il distillato base, fatto solo con il ginepro, era grezzo e troppo pungente, così, grazie anche all’abbondanza di spezie indiane, vennero aggiunti altri botanicals come cardamomo, pepe, agrumi e coriandolo.

I botanicals: il DNA del gin

Come detto in precedenza, i botanicals variano in base alle esigenze e preferenze del produttore. Tuttavia, ci sono alcuni ingredienti ricorrenti che conferiscono il classico profumo e sapore al gin. Tra i più gettonati, nel London Dry Gin troviamo: ginepro, cardamomo, coriandolo, agrumi, pepe, angelica, pompelmo. Altri, sempre più voga, sono: fiori, rose, bacche selvatiche come il sorbo, la liquirizia, l’anice, il sale di Cervia, il tè nero

E chissà quanti ne usciranno ancora!

Classificazione

  • London Dry Gin: il più classico, non molto profumato, essenziale nel sapore e spartano nei profumi.
  • Old Tom Gin: è un distillato classico che viene addolcito con sciroppo di zucchero. Molte distillerie stanno facendo nuovi esperimenti, come aggiungere zucchero anche caramellato o lavorato per variare i sapori, o fare affinare il legno per dare più equilibrio e spessore al distillato finale.
  • Sloe Gin: è un liquore a base gin aromatizzato con bacche di prugne selvatiche.

Ma la vera domanda è… Quanti gradi ha il gin?

Il gin è considerato un superalcolico e per legge non può avere meno di 37,5 gradi alcolici! Di solito può variare da 37,5 a 50 gradi, quindi ricordatevi sempre di bere responsabilmente. Quello che conta è assaporarne il gusto e godersi i profumi!

Insomma, ora che sai tutto riguardo al gin e conosci i suoi sapori e profumi, contattaci!

Sceglieremo insieme le varianti che meglio si adattano ai tuoi gusti e allo stile del tuo evento!